Miami cade in mano ai dem: Trump subisce l'ennesima batosta elettorale
Eileen Higgins conquista la poltrona di sindaco con il 59% dei voti, prima democratica in trent'anni. Un altro schiaffo al Tycoon che perde terreno anche in Florida
Altro che vittoria schiacciante alle presidenziali. Donald Trump continua a incassare sconfitte su sconfitte nelle elezioni locali, e stavolta il colpo arriva direttamente dalla Florida, il suo feudo. Eileen Higgins, democratica di 61 anni soprannominata "La Gringa", ha conquistato la poltrona di sindaco di Miami con un sonoro 59% delle preferenze.
Una batosta che fa ancora più male perché Miami è la seconda città più grande della Florida, considerata la porta d'accesso all'America Latina. Il candidato repubblicano Emilio Gonzalez, sostenuto a spada tratta da Trump, si è dovuto accontentare di un misero 41% dei voti.
La strategia vincente della "Gringa"
Higgins, ex commissaria della contea di Miami-Dade, diventa così la prima sindaca donna di Miami e la prima democratica a governare la città da circa tre decenni. Non solo: è anche la prima candidata non ispanica dagli anni '90 a conquistare il municipio.
La sua ricetta vincente? Un programma che punta dritto ai problemi concreti dei cittadini: alloggi a prezzi accessibili, miglioramento dei trasporti e ripristino della fiducia nelle istituzioni locali. Ma soprattutto, ha saputo cavalcare il malcontento verso le politiche migratorie di Trump, che a Miami, città con una significativa popolazione di immigrati, non sono andate giù a molti.
Trump e DeSantis: endorsement inutili
Non è servito a nulla l'appoggio di Ron DeSantis, governatore della Florida, né quello dello stesso Trump. Anzi, i democratici hanno trasformato questi endorsement in un boomerang, chiedendo agli elettori di "mandare un messaggio chiaro: l'endorsement di Trump verrà respinto a Miami!".
E il messaggio è arrivato, forte e chiaro. Anche il Comitato Nazionale Democratico ha mobilitato i big del partito, con personaggi come l'ex sindaco di Chicago Rahm Emanuel che hanno fatto campagna elettorale al fianco di Higgins.
Miami-Dade torna democratica?
La vittoria assume un significato ancora più importante se si considera che Miami-Dade era storicamente una roccaforte democratica, dove candidati come Barack Obama vincevano con ampi margini. Poi le cose sono cambiate: DeSantis ha conquistato la contea nel 2022 e Trump nel 2024.
Ora i democratici sperano di aver invertito la rotta. "Ci troviamo di fronte a una retorica così disumanizzante e crudele, soprattutto nei confronti degli immigrati. I residenti di Miami erano pronti a chiudere con tutto questo", ha dichiarato Higgins dopo la vittoria.
Un altro campanello d'allarme per Trump, che dopo le sconfitte in New Jersey, Virginia e New York, ora deve fare i conti anche con la perdita di Miami. Il 2026 si avvicina e per i repubblicani le prospettive non sembrano rosee.