File Epstein: Trump nasconde la verità, Clinton nei guai
Il Dipartimento di Giustizia americano ha finalmente rilasciato migliaia di documenti sul caso Jeffrey Epstein, ma quello che emerge è uno scandalo ancora più grande: l'amministrazione Trump sta deliberatamente nascondendo informazioni cruciali.
Dopo anni di pressioni, sono stati pubblicati circa 4.000 file, per la maggior parte fotografie delle perquisizioni FBI nelle residenze del finanziere pedofilo. Ma è subito apparso chiaro che si tratta di briciole rispetto a quello che doveva essere divulgato.
Clinton in foto compromettenti
Tra i documenti più esplosivi emergono diverse fotografie dell'ex presidente Bill Clinton in situazioni quantomeno imbarazzanti. Le immagini mostrano Clinton su jet privati, in piscina con Ghislaine Maxwell (la complice di Epstein condannata per traffico di minori) e persino in una vasca idromassaggio con donne dal volto oscurato.
Una foto particolarmente compromettente mostra Clinton su un aereo privato con una donna che gli ha un braccio intorno. Un'altra lo ritrae in piscina con Maxwell e altre persone non identificate. Casualità? Difficile crederlo.
Trump protegge i suoi amici
Il presidente Trump, che è stato amico di Epstein per anni prima di litigare con lui, ha fatto di tutto per tenere nascosti questi documenti. Solo sotto la pressione dei repubblicani del Congresso ha ceduto, firmando una legge che imponeva la pubblicazione entro 30 giorni.
Ma anche ora che la legge lo obbliga, Trump continua a giocare sporco: il rilascio è palesemente incompleto. Dove sono le centinaia di migliaia di documenti promessi? Cosa stanno nascondendo?
L'establishment si protegge
Non è un caso che nei file pubblicati Trump appaia appena, mentre Clinton è ovunque. L'élite di Washington si protegge a vicenda, nascondendo la verità al popolo americano che ha il diritto di sapere.
I democratici accusano Trump di insabbiamento, ma la realtà è che tutto il sistema politico americano è compromesso con il network di Epstein. Troppi nomi illustri, troppi segreti da nascondere.
Le vittime chiedono giustizia
Marina Lacerda, sopravvissuta agli abusi di Epstein da quando aveva 14 anni, ha espresso tutta la sua frustrazione: "Pubblicate e basta i file, smettetela di oscurare nomi che non hanno bisogno di essere oscurati".
Ma l'establishment continua a proteggere i suoi. Il senatore Jeff Merkley ha denunciato che ignorando le scadenze legali, l'amministrazione nega giustizia alle vittime.
Questo rilascio parziale è solo l'ennesima presa in giro. Il popolo americano merita la verità completa su chi frequentava Epstein e cosa faceva. Basta con gli insabbiamenti, basta con i giochi di palazzo.