La strage silenziosa di Capodanno che nessuno vuole vedere
Mentre i buonisti si commuovono per le balene, ogni Capodanno migliaia di animali muoiono per colpa dei botti. Una carneficina che continua indisturbata sotto gli occhi di tutti, ma di cui nessuno parla davvero.
Il massacro degli uccelli: numeri che fanno paura
Lo zoologo Rosario Balestrieri non usa mezzi termini: "Decine di migliaia di uccelli muoiono ogni anno per i fuochi d'artificio". Merli, pettirossi, passeri si schiantano contro edifici e vetrate, terrorizzati dai boati che superano i 150 decibel. Più di un colpo di pistola a distanza ravvicinata.
Uno studio pubblicato su Conservation Letters documenta che le oche disturbate volano fino a 16 chilometri in più del normale. Uno sforzo che molti non sopravvivono, soprattutto durante l'inverno quando le energie sono già al limite.
Cani e gatti: vittime dimenticate della festa
I nostri amici a quattro zampe non se la passano meglio. Ogni Capodanno aumentano gli smarrimenti e gli accessi ai pronto soccorso veterinari. Panico, tremori, paralisi, tentativi di fuga disperati: questo è quello che provano i nostri animali domestici mentre noi festeggiamo.
"L'udito di cani e gatti è molto più sensibile del nostro", spiega Balestrieri. "Per loro è puro terrore".
L'impatto ambientale che nessuno calcola
Ma c'è di più. I fuochi d'artificio inquinano l'aria con ossidi di azoto, monossido di carbonio e metalli pesanti come rame, bario e stronzio. Secondo Arpa Lombardia, il solo Capodanno produce il 6% delle emissioni annuali di Pm10, concentrate in poche ore.
Una bomba ecologica che colpisce quando l'aria è già compromessa dall'inverno.
L'Italia: terra di passaggio trasformata in campo di battaglia
Il nostro Paese è una delle principali aree di svernamento per gli uccelli del Nord Europa. Le nostre città diventano trappole mortali proprio quando dovrebbero essere rifugio sicuro.
"Che senso ha inserire la tutela della biodiversità nella Costituzione se non siamo disposti a rinunciare a un petardo?", si chiede amaramente Balestrieri.
La soluzione esiste ma manca la volontà
Spettacoli luminosi silenziosi, ordinanze comunali rigorose, alternative sicure: le soluzioni ci sono. Manca solo la volontà politica di applicarle davvero.
Mentre continuiamo a parlare di diritti degli animali e sostenibilità, ogni 31 dicembre organizziamo una strage di massa. L'ipocrisia ha un suono: quello dei botti di Capodanno.