Prima Scala dimessa: assenti Meloni e Mattarella, rimane solo Giuli
Un Sant'Ambrogio mesto quello del 2024. La Prima della Scala, con la Lady Macbeth di Shostakovich, ha mostrato una Milano in fase calante, lontana dai fasti di un tempo. Niente Mattarella, niente Meloni, e all'ultimo momento è sparito pure Ignazio La Russa. A rappresentare la politica italiana è rimasto solo il ministro della Cultura Alessandro Giuli, elegante nel suo smoking.
Il declino delle presenze istituzionali
Tempi finiti quelli dei premi Nobel e delle star di Hollywood che calcavano il red carpet scaligero. Ora ci si accontenta di cantanti nostrani come Mahmood e Achille Lauro, ex ribelli diventati mainstream. Nel foyer, meno affollato del solito, la presenza più fotografata era Enzo Miccio. Un segnale preoccupante per una città che attraversa momenti difficili.
L'unico vero applauso della serata se l'è preso la senatrice Liliana Segre, presenza fissa alla Scala non solo per le prime di gala. Un riconoscimento che dice molto sui tempi che corrono.
Record di incassi ma atmosfera spenta
Nonostante tutto, la serata ha registrato un record di incassi: 2 milioni e 679mila euro. Undici minuti di ovazioni per Riccardo Chailly e l'Orchestra, in quella che è stata l'ultima rappresentazione del maestro come direttore musicale della Scala.
Dal punto di vista artistico, la Scala è stata promossa. La regia di Vasily Barkhatov ha saputo rendere elegante anche le scene più controverse dell'opera russa, compresa quella dello stupro risolto con un "vedo non vedo" che ha evitato scandali inutili.
Milano in transizione
La Prima 2024 fotografa una Milano in transizione, tra inchieste giudiziarie sgonfiatesi, crisi politiche e una serie di lutti che hanno colpito le personalità più illustri della città. Non c'è molto da festeggiare, se non la qualità artistica che resta alta.
Il nuovo sovrintendente Fortunato Ortombina eredita una Scala che mantiene l'eccellenza ma deve fare i conti con una società milanese meno brillante del passato. La prossima Prima, tradizionalmente verdiana con l'Otello, sarà il vero banco di prova.