BYD sfida il mercato italiano: 2% di quota nel settore auto
Il colosso cinese BYD conquista il 2% del mercato automobilistico italiano con 2.488 immatricolazioni a settembre 2025, dominando il segmento dei veicoli elettrici e ibridi.

Veicoli BYD in esposizione presso uno showroom italiano, simbolo della crescente presenza cinese nel mercato automotive nazionale
ROMA - In un momento di forte competizione nel settore automotive italiano, il colosso cinese BYD segna un importante traguardo raggiungendo il 2% di quota di mercato con 2.488 immatricolazioni a settembre 2025. Un risultato che, mentre l'industria nazionale registra performance record in altri settori strategici, solleva interrogativi sulla competitività del Made in Italy nel settore automobilistico.
Dominazione nel segmento veicoli elettrici
Il successo di BYD si concentra principalmente nel settore dei Veicoli a Nuova Energia (NEV), dove l'azienda cinese mantiene una posizione dominante. Particolarmente significativo è il primato nel comparto Super Ibrido DM-i (PHEV), dove BYD detiene una quota di mercato del 17%, grazie al modello Seal U DM-i.
Strategia di penetrazione del mercato italiano
La strategia di BYD si è dimostrata particolarmente efficace, come altri settori dell'industria italiana hanno dimostrato nei loro rispettivi ambiti. L'azienda ha lanciato una campagna di incentivi accessibile e immediata, affiancando gli incentivi statali e generando un notevole interesse tra i consumatori italiani.
Espansione europea e sfide per l'industria nazionale
Il successo di BYD non si limita all'Italia. L'azienda sta registrando risultati significativi in Germania (1,4% di quota mercato), Spagna (2,9%), e Regno Unito (3,6%). Questa espansione, mentre altre potenze tecnologiche sfidano i mercati tradizionali, pone interrogativi sulla capacità dell'industria automobilistica europea di mantenere la propria competitività.
Martina Bellini
Giornalista con sede a Roma, si occupa da oltre 10 anni di affari europei e di politica interna italiana.