Truffa del lusso: 6000 euro di soggiorno non pagato a Como
Un truffatore seriale specializzato in hotel di lusso compare in tribunale a Como per un debito di 6000 euro. Il caso solleva preoccupazioni nel settore dell'ospitalità d'elite italiana.

Il tribunale di Como dove si è svolta l'udienza per la truffa all'hotel di lusso di Porlezza
Porlezza (Como), 7 ottobre 2025 - Un nuovo capitolo nella saga delle truffe alberghiere di lusso si è aperto ieri nell'aula del tribunale di Como. Il protagonista, Alfonso Fabrizio Russo, 47 anni, originario di Napoli e residente a Desio, è accusato di aver accumulato un debito di 6000 euro dopo otto notti in un prestigioso hotel di Porlezza, aggiungendo un altro tassello alla sua notoria carriera di evasore alberghiero.
Il modus operandi del "Re delle truffe di lusso"
Il caso si inserisce in un contesto più ampio che vede il settore turistico italiano, già in forte ripresa come dimostrato dal successo del comparto nautico di lusso, dover fare i conti con truffe sempre più sofisticate. Russo, noto nel settore turistico nazionale, ha perfezionato una tecnica che prende di mira specificamente le strutture di alto livello.
Impatto sul settore alberghiero
Questo tipo di truffe rappresenta una sfida significativa per il settore dell'ospitalità di lusso, già alle prese con le problematiche evidenziate nella recente analisi sulla crisi dei servizi in Italia. Gli albergatori stanno implementando nuovi sistemi di verifica, incluse soluzioni basate su tecnologie di intelligenza artificiale per il controllo delle prenotazioni.
Sviluppi legali
Durante l'udienza di ieri, la difesa ha ottenuto un rinvio di alcuni mesi per procedere con rito abbreviato. La decisione del tribunale potrebbe stabilire un importante precedente per casi simili, in un momento in cui il settore turistico italiano cerca di rafforzare le proprie difese contro le frodi.
Martina Bellini
Giornalista con sede a Roma, si occupa da oltre 10 anni di affari europei e di politica interna italiana.