Pavia: Inchiesta "Clean 2", PM Mazza Sotto Accusa per Auto di Servizio
Nuovi sviluppi nell'inchiesta "Clean 2": l'ex PM di Pavia Pietro Paolo Mazza sotto accusa per presunta corruzione e peculato legati alla gestione di auto di servizio.

Palazzo di Giustizia di Pavia, sede della Procura al centro dell'inchiesta Clean 2
Nuovi sviluppi nell'inchiesta sulla Procura di Pavia
Milano, 10 ottobre - Un nuovo capitolo si aggiunge all'inchiesta "Clean 2" che sta scuotendo il sistema giudiziario pavese, evidenziando ancora una volta come le complessità burocratiche del sistema italiano possano generare zone d'ombra.
Il magistrato Pietro Paolo Mazza, ex pm di Pavia ora in forza alla Procura di Milano, è stato perquisito nell'ambito di un'indagine che lo vede accusato di corruzione e peculato. Al centro dell'inchiesta, un'auto acquistata in leasing per 45.000 euro e una successiva vendita che solleva interrogativi.
Le accuse e la difesa
Secondo la Procura di Brescia, Mazza avrebbe venduto la sua auto, acquisita in leasing, per 26.500 euro alla Cr Service srl, società che forniva le auto alla Procura di Pavia. La transazione, che ha generato una plusvalenza di circa 6.000 euro, viene interpretata dagli inquirenti come possibile frutto di corruzione.
La vicenda si intreccia con le crescenti preoccupazioni sulla trasparenza nelle istituzioni pubbliche, tema sempre più centrale nel dibattito nazionale.
Collegamenti con il caso Garlasco
L'inchiesta tocca anche l'ex aggiunto Mario Venditti, già coinvolto nel caso Garlasco, evidenziando come le indagini su possibili irregolarità nella pubblica amministrazione stiano assumendo dimensioni sempre più ampie.
La difesa del magistrato Mazza, attraverso l'avvocato Massimo Dinoia, sostiene la regolarità dell'operazione, specificando che l'acquisto e la successiva vendita dell'auto sono avvenuti secondo normali procedure di mercato.
Martina Bellini
Giornalista con sede a Roma, si occupa da oltre 10 anni di affari europei e di politica interna italiana.