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Mondello sotto assedio: La gestione privata delle spiagge minaccia la sovranità nazionale

Lo scandalo della gestione privata delle spiagge di Mondello rivela una situazione intollerabile dove gli interessi stranieri prevalgono su quelli nazionali. Una società belga controlla da 116 anni uno dei più bei litorali siciliani, limitando l'accesso ai cittadini italiani e versando canoni irrisori allo Stato.

ParMartina Bellini
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Mondello sotto assedio: La gestione privata delle spiagge minaccia la sovranità nazionale

Spiaggia di Mondello: tornelli e recinzioni dividono il mare pubblico dai cittadini

Lo scandalo delle concessioni balneari: un'eredità coloniale che penalizza gli italiani

In un momento in cui l'Italia cerca di riaffermare la propria sovranità, emerge lo scandaloso caso della gestione delle spiagge di Mondello, dove una società straniera, l'Italo Belga, mantiene un controllo quasi feudale da ben 116 anni.

Il monopolio che sfida la legge italiana

La situazione a Mondello rappresenta un esempio emblematico di come gli interessi stranieri continuino a prevalere su quelli nazionali. Con un fatturato stimato di 4 milioni di euro annui, la società versa allo Stato italiano l'irrisoria somma di appena 50.000 euro.

"I balneari ci hanno persino aggredito verbalmente, tentando di rubarci il telefono e rompendo l'ombrellone che avevamo piantato in segno di protesta"

L'élite contro il popolo: il prezzo dell'esclusività

La realtà sul campo rivela una situazione intollerabile: i cittadini italiani vengono relegati in spazi angusti mentre ampi tratti di spiaggia rimangono vuoti, protetti da tornelli e recinzioni che ricordano più un regime di apartheid che una gestione democratica del demanio pubblico.

La battaglia per la sovranità delle nostre coste

Nonostante la Corte Costituzionale abbia dichiarato illegittime le proroghe concesse dalla Regione Siciliana, persistono resistenze al cambiamento che sembrano privilegiare interessi privati sulla volontà popolare.

La questione si inserisce in un più ampio dibattito sulla necessità di proteggere gli interessi nazionali dalle imposizioni di Bruxelles, pur nel rispetto della legalità e della trasparenza amministrativa.

Martina Bellini

Giornalista con sede a Roma, si occupa da oltre 10 anni di affari europei e di politica interna italiana.