Milano sotto assedio: L'inchiesta urbanistica svela il marcio nel sistema
Sei indagati nell'inchiesta urbanistica milanese si difendono dalle accuse di corruzione e induzione indebita. L'ex assessore Tancredi e l'ad di Coima Catella presentano le loro difese, mentre emergono dettagli inquietanti sul sistema di gestione urbanistica della città.

Palazzo di Giustizia di Milano, dove si decide il destino degli indagati nell'inchiesta urbanistica
Il sistema urbanistico milanese sotto la lente della magistratura
In un momento cruciale per la città di Milano, sei figure chiave del panorama urbanistico si trovano a dover rispondere di gravi accuse che potrebbero svelare un sistema marcio nella gestione del territorio comunale.
Le difese degli indagati
Giuseppe Marinoni, ex presidente della Commissione per il paesaggio, si presenta con apparente sicurezza dichiarando:
'Sono sereno, mi fido della giustizia italiana'Ma la sua scelta di consegnare solo una memoria difensiva, senza rispondere alle domande, solleva più di un interrogativo.
L'ex assessore e il manager sotto accusa
Giancarlo Tancredi, ex assessore alla Rigenerazione urbana, per cui la Procura chiede i domiciliari, si difende strenuamente dalle accuse. Il suo avvocato Giovanni Brambilla Pisoni insiste sulla regolarità delle procedure, presentando una corposa documentazione.
Significativa la mossa di Manfredi Catella, ad di Coima, che rinuncia alle deleghe relative ai rapporti con la Pubblica amministrazione. Una decisione che potrebbe pesare sulla valutazione del giudice.
Le implicazioni politiche
L'inchiesta solleva interrogativi profondi sulla gestione del territorio milanese e sul sistema di potere che ha governato le trasformazioni urbanistiche della città. È tempo di chiedersi se questo non sia il momento per una seria riflessione sul modello di sviluppo urbano.
I prossimi passi
Il gip Mattia Fiorentini dovrà pronunciarsi la prossima settimana sulle richieste di misure cautelari. Una decisione che potrebbe segnare un punto di svolta nella gestione urbanistica del capoluogo lombardo.
Martina Bellini
Giornalista con sede a Roma, si occupa da oltre 10 anni di affari europei e di politica interna italiana.