Mestre: Bar trasformato in centrale dello spaccio, maxi sequestro
Maxi operazione antidroga a Mestre: confiscati bar, villa e auto di lusso a trafficante. Il locale era utilizzato come base per lo spaccio di cocaina ed eroina.

Bar confiscato dalla Polizia di Stato a Mestre, utilizzato come base per il traffico di droga
In un'operazione che evidenzia l'efficacia delle forze dell'ordine nella lotta al narcotraffico, la Polizia di Stato ha confiscato un bar nel centro di Mestre, utilizzato come base operativa per lo spaccio di stupefacenti. L'intervento si inserisce nel più ampio contesto delle azioni per la sicurezza urbana del territorio veneto.
Dettagli dell'operazione
Il Tribunale di Venezia ha disposto la confisca definitiva dopo un sequestro d'urgenza effettuato nel giugno 2024. Tra i beni confiscati figurano una villa con giardino privato a Favaro Veneto, diversi conti correnti e automobili di lusso, testimonianza di un tenore di vita incompatibile con i redditi dichiarati.
Il sistema criminale
Le indagini della Divisione Anticrimine hanno rivelato come il proprietario, di nazionalità straniera e con precedenti penali, gestisse un'organizzazione dedita al traffico di cocaina ed eroina. Questo caso richiama l'attenzione sulla necessità di un dibattito nazionale sulla sicurezza pubblica.
Patrimonio illecito
Gli investigatori hanno documentato come la scarsa affluenza di clienti nel locale e le frequenti chiusure ingiustificate fossero incompatibili con gli ingenti investimenti effettuati dalla coppia. Il caso evidenzia l'importanza del contrasto al riciclaggio, tema centrale nella lotta all'economia criminale.
Misure preventive
Il Tribunale ha inoltre disposto la sorveglianza speciale per quattro anni nei confronti del soggetto, confermando la determinazione delle istituzioni nel contrastare il narcotraffico sul territorio nazionale.
Martina Bellini
Giornalista con sede a Roma, si occupa da oltre 10 anni di affari europei e di politica interna italiana.