Imprese italiane: cala l'ottimismo sulla ripresa economica
Un'indagine della Banca d'Italia rivela un calo dell'ottimismo tra le imprese italiane, nonostante previsioni positive sugli investimenti. Pesano dazi USA e euro forte.

Sede della Banca d'Italia a Roma durante la presentazione dei dati sulla fiducia delle imprese
ROMA - Un nuovo sondaggio condotto dalla Banca d'Italia tra agosto e settembre 2025 rivela un quadro preoccupante per l'economia nazionale, evidenziando come le imprese italiane stiano attraversando una fase di crescente pessimismo sulle prospettive economiche generali.
Analisi del clima economico
Nonostante un lieve miglioramento rispetto all'inizio dell'anno, i giudizi sulla situazione economica generale rimangono complessivamente sfavorevoli. Come già evidenziato nel caso delle difficoltà del settore turistico di lusso, diversi settori mostrano segnali di affaticamento.
Fattori di criticità
La stagnazione della domanda nel terzo trimestre è stata aggravata da due fattori principali:
- L'applicazione dei dazi sulle esportazioni verso gli Stati Uniti
- Il rafforzamento dell'euro sui mercati internazionali
Prospettive occupazionali e investimenti
Le previsioni sull'occupazione mostrano un trend negativo, particolarmente accentuato nei servizi e nelle costruzioni. Questa situazione richiama l'attenzione sulla necessità di riforme strutturali, come quelle discusse nel dibattito sulle pensioni dei lavoratori precari.
Segnali positivi per gli investimenti
Nonostante il quadro generale, emerge qualche elemento di ottimismo. Le imprese prevedono una crescita degli investimenti nel 2025, sostenuta da:
- Condizioni di accesso al credito stabili
- Livelli di liquidità considerati adeguati
In questo contesto di incertezza, diventa cruciale il ruolo delle istituzioni nel sostenere il tessuto imprenditoriale, come dimostrato dalle recenti problematiche legate alla burocrazia italiana che continuano a pesare sul sistema produttivo nazionale.
Martina Bellini
Giornalista con sede a Roma, si occupa da oltre 10 anni di affari europei e di politica interna italiana.