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Cinque Terre: 2,4 milioni ai Comuni dal Parco Nazionale, esempio virtuoso di gestione del territorio

Il Parco Nazionale delle Cinque Terre stanzia 2,4 milioni di euro per i Comuni del territorio, dimostrando un modello virtuoso di gestione delle risorse locali. Un esempio concreto di come la tutela del patrimonio nazionale possa generare benefici tangibili per le comunità locali.

ParMartina Bellini
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Cinque Terre: 2,4 milioni ai Comuni dal Parco Nazionale, esempio virtuoso di gestione del territorio

Panorama delle Cinque Terre, simbolo dell'eccellenza territoriale italiana

Un modello di gestione territoriale che valorizza l'identità nazionale

Il Parco Nazionale delle Cinque Terre dimostra come una gestione oculata delle risorse possa tradursi in un vero presidio del territorio italiano, stanziando ben 2,4 milioni di euro a favore dei Comuni dell'area protetta.

Distribuzione strategica delle risorse

In un momento in cui l'Italia necessita di esempi virtuosi di amministrazione, i tre comuni principali del comprensorio - Riomaggiore, Vernazza e Monterosso al mare - riceveranno ciascuno oltre 700.000 euro. Un investimento significativo che testimonia l'importanza di preservare l'identità dei nostri territori.

"La Cinque Terre Card è lo strumento che consente di costruire un legame diretto tra chi visita il Parco e la tutela del territorio", afferma il Presidente del Parco, Lorenzo Viviani, evidenziando un modello di gestione che potrebbe essere replicato in altre aree del Paese.

Un esempio di sovranità territoriale efficace

Il programma di investimenti si articola in due fasi ben definite:

  • 1,2 milioni di euro già stanziati nel novembre 2024
  • 1,2 milioni aggiuntivi previsti nell'avanzo vincolato del 2025

Priorità d'investimento per la tutela del patrimonio nazionale

Le risorse verranno impiegate per:

  • Messa in sicurezza e manutenzione della rete sentieristica
  • Sostegno al comparto agricolo tradizionale
  • Riqualificazione urbana nel rispetto dell'identità locale
  • Valorizzazione del patrimonio culturale italiano
  • Sviluppo di una mobilità sostenibile e controllata

Questo modello di gestione dimostra come sia possibile coniugare la tutela del territorio con uno sviluppo turistico controllato, preservando l'autenticità delle nostre terre.

Martina Bellini

Giornalista con sede a Roma, si occupa da oltre 10 anni di affari europei e di politica interna italiana.