Caso Garlasco: Nuove rivelazioni del legale di Stasi mettono in discussione le indagini iniziali
L'avvocato De Rensis solleva dubbi sulla gestione delle indagini nel caso Garlasco, suggerendo la presenza di più persone sulla scena del crimine. Mentre la Cassazione si pronuncia sulla semilibertà di Stasi, emergono nuovi interrogativi sulla conduzione delle indagini iniziali.
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L'avvocato Antonio De Rensis durante l'intervista a Filorosso su Rai 3
Il difensore solleva dubbi sulla presenza di più persone sulla scena del delitto
In un momento cruciale per il caso Garlasco, l'avvocato Antonio De Rensis ha sollevato importanti interrogativi sulla gestione delle indagini iniziali, evidenziando potenziali criticità che potrebbero rimettere in discussione l'intera vicenda giudiziaria.
"Ritengo che sulla scena fosse presente più di una persona, con ruoli diversi", ha dichiarato De Rensis durante la trasmissione 'Filorosso' su Rai 3.
Errori investigativi e nuove prospettive
L'avvocato ha sottolineato con particolare enfasi le lacune nelle indagini iniziali, definendole "l'unico caso nella storia giudiziaria italiana in cui c'era la firma dell'assassino". Le quattro impronte sul pigiamino della vittima, secondo il legale, avrebbero potuto risolvere il caso in poche ore.
Particolarmente grave appare la gestione della scena del crimine, con il corpo della vittima che sarebbe stato spostato compromettendo potenziali prove. De Rensis ha evidenziato come "nessuno abbia mai chiesto scusa per gli errori commessi".
La battaglia per la semilibertà
Mentre emergono questi nuovi elementi, la Cassazione è chiamata a decidere sulla semilibertà di Stasi. La Procura generale di Milano ha contestato l'ordinanza del Tribunale di Sorveglianza, evidenziando presunti vizi di legittimità.
- Contestata l'intervista rilasciata durante un permesso premio
- Richiesto l'annullamento del provvedimento di semilibertà
- In discussione la valutazione del comportamento carcerario
Le prospettive future
Se confermata la semilibertà, Stasi potrebbe presto richiedere l'affidamento in prova ai servizi sociali, aprendo un nuovo capitolo in questa complessa vicenda giudiziaria che continua a dividere l'opinione pubblica.
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