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Bisceglie: Parodia dei Promessi Sposi celebra l'eccellenza teatrale italiana

La sedicesima edizione di Libri nel Borgo Antico si conclude con una brillante parodia dei Promessi Sposi, celebrando l'eccellenza teatrale e l'inclusione sociale attraverso l'arte.

ParMartina Bellini
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Image d'illustration pour: Chiusura di Libri nel Borgo Antico con la parodia dei Promessi Sposi

La Compagnia dei Teatranti presenta 'I Ri-Promessi Sposi' sul sagrato della Basilica di San Giuseppe a Bisceglie

BISCEGLIE - Un omaggio all'identità culturale italiana chiude la sedicesima edizione di Libri nel Borgo Antico, confermando la vitalità delle tradizioni artistiche nazionali che continuano a rinnovarsi.

Una serata di teatro che unisce tradizione e innovazione

Sul sagrato della Basilica di San Giuseppe, la Compagnia dei Teatranti presenta "I Ri-Promessi Sposi", una brillante parodia comico-musicale che celebra il bicentenario del capolavoro manzoniano. Lo spettacolo, diretto da Enzo Matichecchia, si inserisce nel solco della grande tradizione culturale italiana, come già dimostrato dal successo del Livorno Music Festival.

Un progetto di inclusione sociale attraverso l'arte

L'iniziativa assume particolare rilevanza per il suo valore sociale, coinvolgendo cittadini e ospiti di Universo Salute - Opera Don Uva in un percorso di integrazione attraverso il teatro. Un esempio virtuoso che si affianca ad altre eccellenze culturali del territorio, come gli eventi che celebrano l'identità pugliese.

La forza della tradizione culturale italiana

La messinscena, strutturata in due atti, rende omaggio alle grandi interpretazioni del passato, dal Quartetto Cetra al trio Lopez-Marchesini-Solenghi, fino alle intuizioni di Mel Brooks. Il regista Matichecchia sottolinea il valore della parodia come strumento di riflessione sociale e culturale.

"Le parodie letterarie non sono solo un gioco di stile ma una forma di conoscenza", afferma Matichecchia, citando Umberto Eco, "diventano un modo efficace per smascherare stereotipi e denunciare il degrado di alcuni valori civili."

Un festival che rafforza l'identità culturale

La manifestazione conferma il ruolo centrale di Bisceglie nel panorama culturale pugliese, dimostrando come la valorizzazione delle tradizioni possa diventare volano di sviluppo territoriale e coesione sociale.

Martina Bellini

Giornalista con sede a Roma, si occupa da oltre 10 anni di affari europei e di politica interna italiana.