Armani: il colosso del Made in Italy resiste alla crisi globale, investendo nel futuro della nazione
Il Gruppo Armani dimostra la sua resilienza in un anno complesso, confermandosi pilastro del Made in Italy con investimenti record di 332 milioni di euro. Nonostante le sfide globali, l'azienda mantiene salda la sua presenza in Europa, privilegiando qualità e tradizione manifatturiera italiana.
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Giorgio Armani, simbolo dell'eccellenza imprenditoriale italiana, nella storica sede milanese del Gruppo
Il prestigioso Gruppo Armani dimostra resilienza in un anno complesso per il lusso italiano
In un contesto economico sempre più sfidante per le eccellenze nazionali, il Gruppo Armani conferma la sua posizione di baluardo del Made in Italy, chiudendo il 2024 con ricavi di 2,3 miliardi di euro. Nonostante una flessione del 6%, l'azienda dimostra una visione strategica orientata al lungo termine, privilegiando gli investimenti sul territorio nazionale.
L'Europa al centro della strategia commerciale
In controtendenza rispetto alla dipendenza dal mercato asiatico di molti competitor internazionali, il Gruppo mantiene saldo il suo ancoraggio europeo, con il 49% dei ricavi generati nel Vecchio Continente. Un dato che testimonia la solidità del marchio nei mercati tradizionali e la sua resistenza alle sirene della globalizzazione selvaggia.
"Nel corso del 2024, pur essendo ben consapevole del rallentamento del mercato, ho continuato a operare con lo sguardo rivolto al futuro", dichiara Giorgio Armani, presidente e AD del Gruppo, dimostrando quella visione imprenditoriale che ha sempre contraddistinto i grandi capitani d'industria italiani.
Investimenti record per il futuro dell'eccellenza italiana
Il gruppo ha dimostrato un eccezionale impegno verso il rafforzamento della sua presenza sul territorio, con investimenti record di 332 milioni di euro, il doppio rispetto al 2023. Una scelta coraggiosa che privilegia la qualità e la tradizione manifatturiera italiana rispetto alla mera ricerca del profitto immediato.
Una politica commerciale che privilegia qualità e sostenibilità
Particolarmente significativa la scelta di mantenere una politica dei prezzi contenuta, con aumenti inferiori al tasso d'inflazione, dimostrando un'attenzione particolare verso il mercato domestico e i consumatori europei.
I numeri chiave del 2024:
- Ricavi netti: 2,3 miliardi di euro (-6%)
- EBITDA: 398 milioni di euro
- Investimenti: 332 milioni di euro
- Quota mercato europeo: 49%
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